La Società SIRCA opererà stimolando ricerche, raccogliendo e diffondendo informazioni, fornendo consigli tecnico-metodologici, incoraggiando ed incentivando l’addestramento di personale qualificato, organizzando e mantenendo i rapporti con Associazioni o Società italiane e straniere che hanno obiettivi comuni.
Inoltre la Società SIRCA si propone di tutelare i valori morali e professionali di coloro che si dedicano allo studio ed alla prassi della terapia con cannabinoidi.
Ci sono voluti 9 anni per avere finalmente un estratto di Cannabis titolato.
Lo avevamo chiesto per tanto tempo ai vari ministeri di autorizzare in Italia una metodica standard di estarazione del fitocomplesso da infiorescienza di cannabis che permettesse di avere gli stessi risultati in tutte la farmacie. Questo avrebbe permesso finalmente di raccogliere dati attendibili e studi clinici comparabili e pubblicabili.
Abbiamo dovuto aspettare tanti anni per avere alla fine la registarzione di un prodotto titolato anche se viene dalla Spagna. Lo aspettavamo da anni dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, già pronto alla produzione o dall'industria privata, ma la politica e la burocrazia ha rallentato tutto ed impedito che l'Italia (prima fra le nazioni a vantare di un'ottima legge sulla produzione, prescrizione e dispensazione) diventasse leader mondiale della cura con la Cannabis Medica.
Peccato che la Spagna, paese dove addirittura ancora non è permessa la cura con la Cannabis, ci abbia superato, ma almeno ora abbiamo qualcosa da cui partire.
Fino ad oggi abbiamo visto di tutto, metodiche di estrazione più disparate con terpeni e senza, decarbossilate e non...purtroppo non mi sembra che ci siano pubblicazioni di cliniche con risultati significativi di efficacia, per determinate patologie, dove la metodica estrattiva e i dosaggi terapeutici esatti siano effettivamente indicati.
Per fare una pubblicazione seria la metodica estrattiva deve essere sempre uguale, dalla stessa infiorescenza e la concentrazione del cannabinoide principale (ad esempio nel Bedrocan il THC) deve essere portato sempre allo stesso valore (doppia titolazione).
Con questo nuovo olio standardizzato di Farmalabor possiamo fare veramente uno studio approfondito con dati che provengono anche da diverse cliniche, ma che potremo comparare per poter alla fine dimosrare scientificamente se la Cannabis è Terapeutica o Medica, se funziona veramente e per quali patologie utilizzarla (la regione Toscana ha stanziato 1,4 M di euro per fare uno studio simile con un estratto standardizzato prodotto al Chimico in doppio ceco. Non so a che punto siano)
Però attenzione, le diluizioni dovranno essere tutte uguali, basta mettersi d'accordo ad esempio di usare una diluizione in modo che ogni goccia sia 0,5 mg di THC, e soprattutto l'estratto sia sempre il solito.
Per solito intendo che la casa farmaceutica produttrice dell'estratto titolato non dovrà solo produrre lo stesso titolo di THC ma dovrà usare sempre dalla stessa pianta geneticamente uguale. Dovrà essere prodotta dalle infiorescienza di una pianta standardizzata nella produzione. Non è importante solo il titolo del principale cannabinoide, ma anche degli altri componenti, in particolare i cannabinoidi, le cui modificazioni, che si avrebbero usando piante diverse, potrebbero variare l'efficacia del prodotto e quindi una possibile comparazione clinica.
In fitoterapia alcuni estratti con principi attivi ad alto titolo sono aggiunti successivamente con la stessa sostanza anche se di origine naturale (si trova scritto ad esempio parzialm. aggiunta >=20,0 derivante da estratti ad alto titolo o Partially added, from natural source) .
Questo non deve succedere con un estratto di Cannabis per uso medico per la varietà del suo fitocomplesso, chiamato fitocannabinoidi, la cui composizione è indice di efficacia terapeutica specifica.
Pier Luigi Davolio
III Congresso Nazionale SIRCA – Società Italiana Terapia Cannabis e la Prima Riunione de L’ Officina di Galeno – Farmacie sociali, cannabis medica e sistema sanitario anche online il giorno 17 E 18 Settembre 2021.
Venerdì 17 settembre 2021
Sabato 18 settembre 2021
Comunicato del Presidente SIRCA
Non tutte le farmacie hanno un laboratorio galenico, meno ancora lavorano la cannabis medica. Sono una ventina, non di più, prese d’assalto da migliaia di pazienti che potevano sceglierne anche distante centinaia di chilometri: una volta pronto il farmaco, bastava inviare un corriere per il ritiro e per la consegna a domicilio. Bisogna usare il passato, perché dopo una controversa circolare del ministero della Salute guidato da Roberto Speranza non si può più. Con una comunicazione datata inizio ottobre, il Ministero ha comunicato che «la dispensazione del medicinale, ai sensi dell'articolo 45 del DPR 309/90, deve essere effettuata in farmacia, dietro prestazione di ricetta medica, direttamente al paziente o a persona delegata». Per i pazienti che devono seguire una terapia che prevede la cannabis, un altro inconcepibile ostacolo che si somma alla cronica difficoltà di reperire il medicinale: nonostante gli annunci e le promesse, le scorte italiane di cannabis terapeutica prodotte dall’Istituto farmaceutico di Firenze non bastano. Così ancora una volta il Ministero della Salute ha dovuto acquistarne un carico da 600 chili dall’Olanda, come accaduto lo scorso anno. Anche se la ratio della norma è quella di incentivare la produzione dei farmaci a base di cannabis da parte di una platea più ampiadi farmacie, l’unico effetto al momento ottenuto è quello di creare insormontabili difficoltà ai malati.
Cannabis: il Ministero fornisce chiarimenti sulla monografia dell'extractum normatum
Dettagli
Creato: 03 Dicembre 2015
Ultima modifica: 08 Ottobre 2020
La Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute ha inviato un chiarimento -facendo il punto sul quadro normativo nazionale- sulla Monografia Cannabis extractum normatum indirizzato a: Regioni, FNOMCEO, FOFI, SIFO, SIFAP, Federfarma, Federfarma Servizi, Ufficio di Gabinetto, Comando Carabinieri per la tutela della salute, AIFA e ISS.
CANNABIS AD USO TERAPEUTICO DALLA MEDICINA AL DIRITTO – WEBINAR 25 MAGGIO 2020
Pubblichiamo in allegato le slides messe gentilmente a disposizione dai Relatori.
Potete cliccare sui link per scaricare l’intervento di Vostro interesse.
- Il Paradosso della Canapa: droga, farmaco o materia prima? La normativa vigente
(Avv. Nicomede Di Michele).
- Cannabis per uso medico –produzione e distribuzione
(Col. Flavio Paoli)
- Corretta prescrizione e dispensazione di un farmaco complesso
(Dr. Pier Luigi Davolio)
- Cannabis Terapeutica: dalla medicina al diritto del paziente
(Dr.ssa Giovanna Ballerini).
A tutti il più sincero ringraziamento del Sindacato Avvocati di Firenze e della Toscana.
Interessante relazione del Dr. Paolo Poli, Presidente SIRCA
Il Dottor Pier Luigi Davolio e l’Avv. Nicomede Di Michele, della nostra Società Italiana di Ricerca Cannabis (SIRCA), parteciperanno in qualità di relatori al Convegno CANNABIS AD USO TERAPEUTICO:
DALLA MEDICINA AL DIRITTO che si svolgerà 21 maggio p.v. dalle 15,00 alle 17,00. L’evento che avrebbe dovuto svolgersi in modalità residenziale presso il Tribunale di Firenze si svolgerà in modalità webinar. Modalità di iscrizione sulla locandina.
III Congresso Nazionale
S.I.R.C.A
CANNABIS TERAPEUTICA:
DALLA RICERCA ALLE EVIDENZE CLINICHE
Aula Sorrentino
Università degli Studi di Napoli , Federico II
Scuola di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Farmacia
A seguito di quanto emerso per il diffondersi del Corona Virus e dei provvedimenti adottati in sede governativa,
Il Consiglio Direttivo SIRCA ha deciso di posticipare la data dell’evento previsto per il 18 aprile 2020 .
Sarà comunicata a breve la nuova data